Amore tossico

Il film racconta delle vicende di un gruppo di tossicodipendenti di Ostia e delle loro giornate tipo, senza troppi filtri o particolari artifici di sceneggiatura. Al contrario, al fine di esaltare il più possibile l’aderenza alla realtà quotidiana in cui precipitano normalmente i “drogati”, tutti gli interpreti furono scelti sulla base di un rigoroso non professionismo, quando non selezionati direttamente in strada: non a caso, tra i maggiori problemi di produzione figurava spesso la necessità di rintracciare gli attori, con buona probabilità dispersi per un buco notturno di troppo o un arresto improvviso.

Un realismo così estremo che, per come viene sbattuto sullo schermo fin dalle prime fasi iniziali, non ci mette molto a far mutare l’inevitabile ghigno delle prime battute in concreta e pietosa amarezza man mano che si procede con la visione.

In estrema sintesi, un film realisticamente drammatico per stomaci forti, ma certamente da vedere – e soprattutto, preferibilmente non su un volo intercontinentale come il sottoscritto ;)

About funkoolow

Il sottoscritto nasce nel '77, dall'altra parte del mondo. Dopo un utilissima laurea in filosofia con tesi sul diritto d'autore in epoca digitale, partorita grazie al supporto di un docente d'italianistica particolarmente illuminato, finisce a lavorare come grafico, programmatore e stampatore clandestino in una piccola azienda di paese, oltre a figurare come collaboratore di LUG locale e pseudo fondatore di una webradio già naufragata. Il suo vero obiettivo finale resta rompersi talmente tanto le palle di tutto il casino che gli si è creato intorno da essere costretto a tornare nei natii loci e ricominciare faticosamente tutto da capo - e fortunatamente sembra che in questo senso, i tempi stiano subendo una drammatica accelerazione.